
BIOGRAPHY
ROLAND BRANT
ORLANDO BRAGANTE
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La Passione per la"Musica"
35 ANNI NEL PANORAMA MUSICALE DANCE
Orlando Bragante, meglio noto con lo pseudonimo di Roland brant (Torino, 18 febbraio 1961), è un diskjokey e compositore italiano. Piemontese di nascita ma di origine veneta, è uno dei pionieri della musica techno in Italia, genere che ha iniziato a suonare fin dalla prima metà degli anni ottanta. E' noto al pubblico soprattutto per i brani Nuclear Sun (1993) e Moon's Waterfalls (1996), vere pietre miliari del genere. Il pezzo Nuclear Sun è noto anche per avere un certo peso nella trama del romanzo Io uccido di Giorgio Faletti, del quale Bragante è stato amico personale. Altri suoi brani di maggior successo sono The Kiss Of Medusa (1994) e Heaven (1999), brano con il quale Roland si avvicina all'allora nascente genere italo dance, grazie anche al remix di Matteo Epis.L e sonorità delle sue composizioni hanno anticipato di qualche anno quelle del cosiddetto sottogenere musicale Dream Progressivereso famoso in particolar modo da Robert Miles. In diverse occasioni Roland Brant ha inoltre fatto uso dell'Arpa Laser[1], costruita dalla italiana Kromalaser sull'invenzione dell'ingegnere Maurizio Carelli, strumento lanciato nel 1981 dal compositore Electronic/New Age francese Jean Michel Jarre.
Tra i molteplici club in cui ha suonato, particolare importanza ha avuto il locale Duplè a Serricciolo di Aulla, dove dal 1994 al 2006 è stato resident; continuando a diffondere sonorità dream progressive quando nel mondo impazzavano ed esplodevano nuovi generi ogni istante. Ha contribuito a rafforzare quella che possiamo definire la grande famiglia techno-elettronica italiana, lasciando un'impronta indelebile nel carattere musicale europeo
DISCOGRAFIA
SINGOLI ED EP
Oltre 300 produzioni tra cui possiamo ricordare i successi Nazionali e Internazionali come Nuclear Sun,The kiss of Medusa, Astrolights, Mastermind, Moon's waterfalls, Hyperspace, Cosmic rave, They are comin', Outland, Love is
my energy, From hell to heaven, Start new game, Soundgate, I'm Sorry e molti altri brani.
La Vita e la Carriera
LA NASCITA DI UN NUOVO GENERE MUSICALE
Roland Brant attualmente risiede in Lombardia, in provincia di Bergamo dove è ubicato anche il suo studio di registrazione. Ama moltissimo gli animali e in particolare adora i Furetti . Le sue passioni sono la musica e i motori . Quella per la musica ha origini già dalla prima infanzia. All’età di 6 anni inizia a frequentare un corso di pianoforte e per 5 anni la sua attenzione si concentra sulla musica classica che è tuttora tra i generi che preferisce, poi, verso la metà degli anni 70, l’avvento dell’elettronica lo porta a “curiosare” nel mondo degli allora semisconosciuti sintetizzatori e nasce il vero grande amore. Fin dai primi approcci capisce che si può creare qualcosa di veramente innovativo, anche se non sa ancora come e cosa fare, sente che l’evoluzione musicale passa da quei circuiti. Dopo le prime esperienze come solista, agli inizi degli anni 80 decide che forse è meglio creare un gruppo. L’impresa non è facile, trovare gli elementi adatti che condividano le stesse idee e gusti musicali sembra impossibile ma con grande pazienza e con continue sostituzioni finalmente riesce nell’impresa. Il gruppo formato da batteria, basso, chitarra e tastiere si chiama Dialogue e tutti gli elementi sono veramente validi, i generi musicali preferiti da tutti sono la Fusion e l’allora semisconosciuta Elettronica. Per qualche anno suona in alcuni locali del veneto e in tutti gli eventi musicali della regione ed anche su qualche televisione locale anche se, purtroppo, il tempo da dedicare alla musica non è molto, ognuno ha il proprio lavoro (Roland ha una carrozzeria) e più di qualche volta devono saltare la cena per fare le prove ma la soddisfazione di avere un pubblico che li segue e li ascolta è tanta da farli continuare nell’impresa. I primi successi convincono Roland a cambiare attività, rischiando non poco. Chiude la carrozzeria e con il ricavato decide di aprire un negozietto di strumenti musicali con annesso mini studio di registrazione. In contemporanea frequenta un corso triennale come Tecnico del suono che gli sarà in seguito molto utile per la sua carriera. Anche i suoi gusti musicali stanno lentamente cambiando, è attratto da un genere nuovo, molto strano, che a detta dei suoi colleghi però, non avrà alcun futuro, la MUSICA TECHNO. Cosi, ricomincia ancora tutto da capo, di nuovo solo e con una voglia in più, quella di incidere un disco. Siamo al 1984 quando in collaborazione con l’unico fedelissimo (Andrea Baratella) realizza il suo primo singolo dal titolo Housebad. Per l’occasione decide, in accordo con l’amico, di dare al disco una parvenza “esterofila” e così sulla copertina cambiano i loro nomi anagrafici “inglesizzandoli”, ed il suo da Orlando Bragante si trasforma in Roland Brant, mentre quello del suo amico diventa Andrew Bratley. Il disco, che è un pezzo dance, riscuote un discreto successo e anche se ancora non lo sanno il loro nome è destinato a rimanere quello. Intanto già da qualche anno bazzica nel mondo delle discoteche, fa il D.J. per passione, non certo per guadagno, ha incominciato per caso mentre faceva il militare nel 1980 a Novara, in una discoteca che adesso non esiste più ma l’esperienza gli è piaciuta tanto da decidere di continuare. Chiaramente adesso, avendo anche un disco come "biglietto da visita", gli è più facile trovare lavoro come deejay e dopo qualche tempo riesce a “centrare” i primi locali “giusti” ma la consacrazione come D.J. arriva solo dopo dieci anni di sacrifici, nel 1990, nel primo locale “mitico”della Techno italiana, l’Illiria di Madone (BG), locale che ha praticamente contribuito a costruire da zero. L’esperienza sarà un vero successo. Da questo punto di partenza e dopo un anno e mezzo come resident di questo locale, inizia la sua carriera vera e propria. Comincia ad essere richiesto come ospite e come resident di locali importanti come il Cellophane, l’Ecu, l’Embassy, il Coccoricò, l’Ultimo Impero, l’Althea, il Tiffany, l’Egoist, il J&J, il Dylan, il Genux, l’Alter Ego il Manhattan e molti, molti altri. Ad oggi è stato ospite di più di 900 locali tra Italia, Svizzera, Francia, Germania, Austria, Olanda, Inghilterra, America e Giappone. Uno dei locali in cui lavora per molto tempo è il Duple’ dove resta come deejay resident dal 1994 al 2006. Parallelamente porta avanti anche la sua attività di produttore discografico, facendo esperienze importanti sia come fonico che come musicista, anche presso grossi studi di registrazione dove può lavorare a fianco dei veri big della musica come Amii Stewart, i Pooh, Spagna, Concato, le Baccara, (che gli fanno l’onore di chiedergli il remix dei loro due grandi successi mondiali premiati con ben 20 dischi d’oro, ”Yes sir, i can boogie” e “Sorry i’m a lady”) e anche molti altri “nomi noti”, un paio tra tutti, la bellissima Carol Alt ( di cui è un grande fan) ed il mitico e poliedrico Giorgio Faletti con cui stringe anche un bel rapporto di amicizia e che gli fa l’onore di inserirlo tra i personaggi dell’ormai celeberrimo libro “Io uccido”. Lavora anche a fianco di John Grimes (ex fonico degli U2) cercando di carpirgli qualcuno dei suoi “segreti”. Attualmente ha partecipato a più di 270 produzioni discografiche tra singoli , remix e collaborazioni con altri artisti, di cui un buon 50% realizzate nei suoi studi e sulle sue etichette. I più conosciuti e gettonati sono Nuclear Sun, Mastermind ( disco d'oro per 50.000 copie vendute e con il quale ha partecipato alla trasmissione "Superclassifica Show" ), Moon's Waterfall, Hyperspace, Love is my energy e molti altri (vedi Discog) È stato definito da molti, ma soprattutto dai media, come l’inventore della Dream Music, perché il primo disco di quel genere, Nuclear Sun, è stato realizzato già nel marzo 1993 e stampato nel 1994. Ma non c'è mai tempo di fermarsi e nel 2008 decide di innovare i suoi set dal punto di vista scenografico realizzando un vecchio sogno, la mitica ARPA LASER di J.M.Jarre. Così, con la collabarozione di alcuni ingegneri elettronici tra cui l'amico Maurizio Carelli e la sua Kromalaser, porta a termine il progetto e da quel momento oltre ai classici dj set, comincia a suonare anche dal vivo con questo nuovo e affascinante strumento. Nel 2011 viene chiamato nuovamente in televisione (canale 5) per partecipare alla trasmissione "Fenomenal" condotta da Teo Mammuccari proprio per presentare la nuova arpa laser e suonare uno dei suoi pezzi. Ultimamente ha scritto un libro che è una sorta di biografia romanzata e che presto verrà distribuito. Attualmente è impegnato come sempre nell'attività di djing ed ha in progetto di realizzare un album che contenga molti dei suoi successi rivisti in chiave attuale ed anche alcuni brani inediti.